Sigaretta elettronica: pregi e difetti
Da un paio di mesi si sta diffondendo la moda della sigaretta elettronica, un dispositivo che emula i tradizionali prodotti per il fumo. Numerosi studiosi, ovviamente, hanno vagliato pregi e difetti di questo prodotto usato anche da un folto gruppo di adolescenti.
Tutti coloro che si sono sentiti realizzati all’avvenuta scoperta della “bionda elettronica”, in quanto ritenevano che quest’ultima fosse capace di poter aiutare a smettere di fumare, hanno compiuto un clamoroso errore dato che secondo l’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, l’efficacia di questo prodotto non è supportata da basi scientifiche certe, bensì, come risulta dalla sua pagina ufficiale, debbono essere compiuti degli esami ulteriori per poter definire al meglio il suo impatto sul corpo umano e sui relativi organi. Dunque, non è possibile determinare se questa rechi meno danni della stessa sigaretta a base di tabacco.
Una cosa è certa: gli aromi, comunemente chiamati “gusti”, associati alla sigaretta elettronica sono derivati da una composizione chimica a base di nicotina, perciò di una sostanza nociva, dannosa che provoca dipendenza. Per questo motivo sempre l’OMS nel 2010 ha sconsigliato vivamente di far provare tale apparecchiatura ai giovani. Pertanto, sembra che la bionda elettronica non abbia fatto un grande balzo di qualità rispetto agli stessi chewingum o ai cerotti per smettere di fumare, fino a questo momento tra i prodotti più gettonati per tutti coloro che volevano uscire da quel tunnel infinito quale è il fumo a base di tabacco. Nonostante ciò bisogna costatare che la sigaretta elettronica porta un sostanzioso risparmio dal punto di vista economico per coloro che ne fanno uso: infatti, un fumatore accanito, che consumi un pacchetto da venti al giorno, spende in media 28 euro alla settimana, mentre una sola ricarica della e-cigarette viene 6 euro ed ha un’autonomia di ben quattro giorni, con un risparmio dai quindici ai venti euro ogni sette giorni.
La e-cigarette inoltre permette, a coloro che sentono un bisogno irrefrenabile di fumare, di poter praticare il loro vizio anche all’interno di luoghi pubblici, dato che nell’espirare viene rilasciato solo vapore acqueo, così è possibile frequentare cinema, bar, ristoranti senza che il consumatore sia obbligato ad uscire all’aria aperta per fumare. Queste, però, sono anche le sole note positive, quindi ne è sconsigliato nella maniera più assoluta farne uso in quanto la sigaretta elettronica produce troppe tossine rispetto alla stessa sigaretta tradizionale. Pensateci due volte la prossima volta che spingete il tasto “on”.