Cinema ieri e oggi

L’influenza del passato

Se nel giro di un secolo possiamo avvertire cambiamenti culturali e ideologici nella storia della letteratura, nel giro di qualche decennio notevoli cambiamenti ed evoluzioni sono emerse nel cinema e nella televisione.

La cinematografia nasce nel 1895 con i fratelli Lumiere, che proiettando fotografie scattate in un brevissimo lasso di tempo, creano l’illusione del movimento dando continuità alle immagini. Questo sarà il paradigma primordiale del nostro “video”. Da quei giorni ad oggi abbiamo assistito a varie modifiche, dal cinema muto di Linder al cinema sonoro di Righelli, dai film in bianco e nero degli anni ’60 fino a quelli a colori di oggi.
Nonostante queste migliorie, il cinema è in continuo cammino, creando sempre più tipologie e pensieri per soddisfare tutti. Argomento di discussione sempre più diffuso, fra cinefili e non, è la dimensione del video. Si discute sulla legittimità del cinema in verticale, ormai sempre più diffuso sui nostri smartphone. Che il motivo della sua diffusione sia dovuto alla pigrizia nel girare il telefono in orizzontale o per i tagli più dinamici, questo formato sta registrando sempre più consensi. Un nuovo stile che non varia solo il formato nella post-produzione, ma influenza le varie tipologie di inquadrature e di attorialità. Si raccontano altre cose, coinvolgendo il corpo e il movimento dell’attore o la semplice inquadratura “mezzo busto”.

Probabilmente il motivo per cui il cinema si sta dirigendo ad uno stile sempre più smart e rapido dipende proprio dall’epoca in cui stiamo vivendo. La continua ricerca di qualcosa di nuovo, porta la cinematografia ad essere più rapida e intuitiva, evitando lunghi piani, riprese o trame troppo complesse (come il nuovo film di Nolan, “Tenet” criticato molto a causa della sua complessità). La gente del XXI secolo è necessariamente diversa da quella del XIX ed è inutile cercare di rimanere ancorati ad una tradizione che a volte può essere stretta.
Il cinema di ieri ha fatto la storia, ma il cinema di oggi la sfida e guarda al futuro.

 

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