“Bisogna pur correre dei rischi se vuoi cambiare il mondo”

Isola delle rose - scena film

“L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” è un film pubblicato da Netflix dove si parla dell’isola delle rose, isola artificiale progettata dall’ingegnere Giorgio Rosa. Una storia ambientata nell’Emilia Romagna del 1968, dove tra vicende amorose e amichevoli nascerà il sogno di un’isola indipendente. La pellicola è apprezzabile non solo per il contenuto, ma anche per la tecnologia innovativa del cinema con cui è stata realizzata.

Se fino a poco tempo fa la libertà non aveva un odore allora la splendida storia dell’Isola delle rose ne ha attribuito uno, il mare. Infatti la vicenda avviene quasi tutta li. A sei miglia dalle calde spiagge di Rimini nel 20 agosto 1967 una piccola isoletta artificiale veniva aperta al pubblico dalle mani di Giorgio rosa e della sua ”banda”.

L’entusiasmante film uscito nel Dicembre 2020 prodotto da Groenlandia, sotto la direzione artistica del regista Sybilla in meno di un mese ha già raggiunto numeri impressionanti. Il primo ciak della produzione è stato fatto nel 2017 e ha toccato varie città, tra cui: Rimini, Malta, Roma e Cogne in val D’Aosta. L’importanza della storia è oggetto di studio e critica di vari esperti. La rocambolesca ” micro-nazione” effettivamente non è durata molto (circa 55 giorni), ma ha lasciato un segno indelebile nella storia. “Bisogna pur correre dei rischi se vuoi cambiare il mondo” la splendida frase di Maurizio Orlandini citata nel film parla di questa voglia di voler cambiare questo mondo che a volte sembra non essere dalla nostra parte e che con la sua corruzione, i suoi problemi e la sua malvagità ci priva anche della libertà. Anche se la storia viene un po’ romanzata e stereotipata, presenta anche delle verità. Infatti alla storia dell’ingegnere Rosa viene aggiunta quella di Mr Bates, un conduttore radiofonico che anticipò Giorgio rosa di un anno. Nella scena finale del film il protagonista viene minacciato da una nave della marina militare, anche se all’ingegnere Rosa questo non successe, infatti la sua isola fu “smantellata” con del tritolo dopo qualche giorno dalla sentenza. L’isola artificiale di Bates invece fu minacciata proprio come nel film di Sybilla. Oltre alla veridicità della storia ci sono dei cambiamenti sulla funzione dell’isola, infatti molti sostengono che in realtà su quell’isola non ci sia mai stato nessun bar o qualcosa di simile, ma che molti turisti erano avvezzi nel visitarla. 

Nonostante nella storia del film non sia rispettata molto la veridicità della storia, allo stesso tempo non si può negare che sia un film assolutamente da vedere poiché rivoluzionario e sognatore, non solo per il periodo storico (si ricordano le rivolte studentesche di quegli anni), ma anche per la vicenda di un semplice uomo in grado di creare un mondo tutto suo.

 

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *