La cornice avvolgente della “Notte dei Licei”
Nella cornice avvolgente della “Notte dei Licei” all’Istituto Salesiano Villa Sora, le pareti delle aule si sono trasformate in scenari di amore coinvolgente e connessione emotiva. In questo contesto vibrante, tutte le classi hanno partecipato attivamente, organizzando una vasta gamma di attività che hanno celebrato il tema dell’amore in modi unici e coinvolgenti. Lontani dagli schemi accademici e dalle rigorose lezioni, gli studenti hanno abbracciato l’opportunità di esprimere l’amore attraverso una varietà di attività creative e interattive. Le aule si sono trasformate in scenari vivaci, con gli studenti che hanno messo in mostra il loro ingegno e la loro passione.
In quest’atmosfera, gli avventurieri della “Notte dei Licei” si sono cimentati nell’escape room del quarto classico, unica nel suo genere. Ambientata nel cuore della letteratura, questa sfida ha catapultato i partecipanti nel mondo affascinante delle coppie famose, da Ulisse e Penelope a Paolo e Francesca. Navigando tra enigmi e indizi, i giocatori hanno dovuto dimostrare la loro conoscenza delle storie d’amore più iconiche della letteratura. Nel complesso, un’esperienza coinvolgente che ha messo alla prova non solo la loro destrezza mentale, ma anche il loro spirito romantico.
Gli studenti del primo classico hanno dato vita a una rappresentazione teatrale particolarmente affascinante, intitolata “La nostra Itaca”. Attraverso un intreccio coinvolgente di dialoghi e monologhi, gli attori hanno condotto il pubblico in un viaggio emozionante attraverso una delle storie più apprezzate di sempre. Ogni gesto, sguardo e parola pronunciata è stato un tassello prezioso nel dipanarsi della trama, trasportando il pubblico in un mondo di magia e riflessione.
Per non parlare dell’avvincente video realizzato dal quinto classico, che esplora il tema dell’amore come illusione nella letteratura. I ragazzi hanno analizzato con particolare enfasi le tragiche storie di Medea e Giasone, di Polifemo e la bella ninfa Galatea. Attraverso una narrazione coinvolgente, il video ha catturato l’essenza di queste leggende antiche, evidenziando le sfumature dell’amore e della tragedia. Pertanto, gli spettatori sono stati trasportati in un viaggio dove l’illusione dell’amore si intreccia con la realtà più crudele.
I ragazzi del secondo classico hanno organizzato un’attività coinvolgente chiamata “Etimo Pesca“. Hanno offerto un modo creativo per esplorare il tema dell’amore attraverso le parole greche e latine. In questa iniziativa, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di pescare dei biglietti contenenti queste antiche parole, ognuna con un significato legato all’amore. Successivamente, i ragazzi hanno approfondito l’etimologia di ciascuna parola, conducendo discussioni illuminanti sulle radici etimologiche e sulle sfumature semantiche. Questo approccio ha permesso loro di esplorare l’ampiezza e la profondità del concetto di amore in modo interattivo e stimolante.
L’apice della serata è avvenuto sul palco del teatro. Gli studenti dei terzi anni hanno letto alcuni passi tratti dal libro dello scrittore Alessandro D’Avenia, intitolato “Ogni storia è una storia d’amore”. I genitori e gli studenti hanno successivamente assistito alla visione di un video che affronta il tema dell’amore nell’aspetto filosofico del terzo liceo classico.
Infine, con grande aspettativa, è giunto il momento della premiazione per il concorso letterario e artistico, orchestrato dai docenti e dagli alunni dei quinti anni. I partecipanti hanno brillato, mostrando il loro talento nell’interpretare l’illusione dell’amore attraverso le parole di Leopardi. I ragazzi hanno dato vita a opere che hanno saputo emozionare e stimolare il pensiero. In un’atmosfera carica di pathos, le vincitrici Lidia Corsino e Alice D’Eredità sono state calorosamente applaudite per l’impegno e la creatività dimostrati. Il senso di coesione e comunione che ha caratterizzato l’intera serata è stato cruciale, unendo gli studenti in un abbraccio collettivo di amore e ispirazione.
La cornice avvolgente della “Notte dei Licei” del 19 aprile resterà impressa nei ricordi di tutti coloro che hanno partecipato; non solo come una celebrazione dell’intelletto e della creatività, ma anche come un tributo alla bellezza eterna dell’amore umano.
In un mondo spesso dominato dalla competizione accademica e dalla pressione del successo, questa notte speciale ha rappresentato un’importante pausa per gli studenti. Ha permesso loro di riflettere sul valore delle relazioni umane e sulla bellezza dell’amore in tutte le sue forme. E mentre le luci si sono gradualmente spente e le risate si sono dissolte nell’aria, è rimasto un sentimento di gratitudine e connessione. Si spera che possa continuare a risplendere nelle menti e nei cuori di coloro che hanno preso parte a questa esperienza indimenticabile.