Alcuni studenti lituani illuminano i corridoi della nostra scuola
Il 31 ottobre, alcuni ragazzi della città di Vilnius, capitale della Lituania, hanno avuto la possibilità di incontrare gli studenti del quarto liceo classico del nostro istituto. Intorno alle ore 10:00 gli studenti in visita nella nostra scuola si sono riuniti tutti nel salone Mamma Margherita per un dolce benvenuto. Hanno avuto la possibilità di presentarsi e parlare delle proprie scuole. I Lituani hanno organizzato una breve illustrazione in inglese, attraverso un video, della loro capitale, del paesaggio e della scuola.
Pare che questi studenti siano molto impegnati, oltre che nelle consuete attività didattiche, soprattutto nella musica. Parecchi di loro infatti, si sono rivelati abili artisti sotto questo punto di vista, esibendosi addirittura in una canzone in italiano. È stato un momento bello in cui due culture per un attimo si sono unite cantando all’unisono “Volare” di Domenico Modugno. Anche loro ogni estate fanno l’esperienza dell’Estate ragazzi, il centro estivo con animatori della scuola, mettendosi a disposizione dei bambini della loro zona.
La visita è poi proseguita per le varie parti della scuola: le due biblioteche, la sala delle Muse (che li ha lasciati inevitabilmente senza parole), le due chiese e i cortili. Alla fine del percorso li abbiamo accolti nella nostra classe. Qui si è cercato di fargli respirare un po’ dello spirito delle nostre giornate, mostrando delle foto. Infine, tornati nel salone, la visita si è conclusa con una coreografia, che il quarto classico aveva organizzato per poterli salutare lasciando un ricordo divertente a cui ripensare.
L’incontro degli studenti lituani nella nostra scuola ha trascinato con sé un’atmosfera di condivisione, apprendimento reciproco ed amicizia. Questo scambio culturale ha dimostrato che, nonostante le diversità geografiche, lingue, tradizioni, i giovani hanno il potere di abbattere le barriere. Si possono creare connessioni significative e aprire porte a un mondo di comprensione globale.
Questa non è stata solo un’esperienza di un singolo giorno, ma piuttosto il seme piantato per una collaborazione duratura e arricchente tra di noi. Il cuore di questo evento risiede nell’idea che, attraverso il dialogo e la partecipazione, possiamo costruire ponti che superano confini. Abbiamo, quindi, la possibilità di creare un futuro più ricco di legami che vanno oltre il nostro piccolo giardino.