Estate Ragazzi 2014
Eccoci giunti alla fine della terza settimana di Estate Ragazzi, un’esperienza che ha invaso gli ambienti di Villa Sora e diffonde la sua voce per i Castelli romani.
Ma che cos’e` l’Estate Ragazzi? Secondo me e` molto piu` di un normale centro estivo: e` l’opportunita` per centinaia di ragazzi di incontrarsi ogni anno, fare nuove amicizie, mettersi in gioco con nuove squadre, nuovi animatori e nuove sorprese.
E’ ormai diventato per molti bambini un appuntamento annuale: e` bello vederli a distanza di un’anno tornare e abbracciarti ricordandosi dei bei momenti passati insieme durante gli anni precedenti ed e` bello vederli crescere (e non solo esteriormente!!).
Durante l’Estate Ragazzi tutti gli ‘’animati’’ si ciementano in giochi a squadre ed attivita` che vanno da quelle a carattere sportive come il calcio, la pallavolo, l’arrampicata a quelle artistiche come il teatro, la danza, la musica (canto e chitarra).
Per tutto il periodo delle tre settimane, animatori e ragazzi, sono accompagnati da un tema e dal relativo film, in cui si rintracciano analogie con i brani del vangelo per cui ogni giorno ci si sofferma su una particolare frase per trarne il messaggio della giornata.
Al mattino, dopo la drammatizzazione, divisi per squadre si lavora in gruppo (questo momento e` chiamato formazione) e i ragazzi aiutati dai proprio animatori discutono sulla frase del giorno, individuando degli obiettivi da portare a termine nell’arco della giornata, attraverso piccoli giochi.
Nonostante l’elevato numero di partecipanti (piu` di 600 ogni anno) sono convinta che ogni ragazzo possa dire di essere sempre seguito da un animatore che, oltre a controllarlo, si prende cura di lui. La ‘’squadra’’ degli animatori e` formata dai ragazzi dei licei che durante l’anno hanno partecipato adun percorso di formazione che si è concluso con un ritiro spirituale agli altopiani di Arcinazzo, alla vigilia dell’inizio di questa straordinaria esperienza. Durante questi incontri non si parla solo di come organizzare le tre settimane, ma si lavora specialmente sulla formazione personale, studiando il modello educativo di Don Bosco perchè gli animatori si ‘’trasformino’’ in veri e propri educatori, guidati da quanto il santo diceva: “In ognuno di questi ragazzi, anche nel più disgraziato, v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare’’ ed e` proprio questo il nostro scopo.
Per quanto mi riguarda posso dire che, dopo aver fatto per molti anni “l’animata”, essere arrivata a fare l’animatrice e` stata veramente una bella avventura, in un certo senso restituisco quello che gli animatori del tempo hanno dato a me, o almeno ci provo.
Quella dell’Estate Ragazzi e` un esperienza di servizio che, oltre a procurare fatiche e preoccupazioni, dona tanta felicita` e tanta gioia che puoi leggere negli occhi e nel sorriso di un bambino.
La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato. (Don Bosco)