Fahrenheit 451 – Ray Bradbury

Fahrenheit 451 è un libro di fantascienza scritto da Ray Bradbury; il manoscritto nasce come espansione del breve racconto The Fireman, pubblicato su una rivista scientifica. Fu, invece, pubblicato sotto forma di romanzo nel 1953 sulla rivista Playboy.
Il titolo del libro, appunto Fahrenheit 451, deriva probabilmente dalla temperatura di accensione della carta, anche se non si hanno certezze su quanto detto, perché nel testo non viene esplicitato in alcun modo il titolo.
L’intero romanzo è ambientato in un futuro non ben definito, sicuramente posteriore agli anni ’60. Il protagonista, Guy Montag, fa parte di una società distopica alla quale è vietata la lettura di qualunque forma di libro. L’unico mezzo di informazione è la cosiddetta “famiglia”, una sorta di realtà virtuale, presente in tutte le case, che condiziona le menti della gente, facendole ingerire solamente le nozioni di conoscenza desiderate dal governo.
In una società distopica, in cui tutto è opposto rispetto al mondo reale, non può non mancare il corpo dei vigili del fuoco che, anziché spegnere gli incendi, è incaricato di ardere al rogo tutte le case nelle quali erano custoditi dei libri; le persone all’interno delle case vengono bruciate vive assieme ad esse, oppure uccise in un secondo momento. Guy Montag è proprio un pompiere e la sua vita cambia radicalmente dopo una conversazione con la sua vicina di casa, Clarisse, una ragazza dalla mente aperta al cambiamento. Inizialmente Montag non presta ascolto alle parole della giovane donna ma, a seguito di una chiamata di segnalazione, in cui è costretto ad appiccare il fuoco ad una casa piena di libri, la cui proprietaria, una signora anziana che oramai non aveva più nulla da perdere, si rifiuta di uscire, finendo quindi arsa assieme alla sua infinita libreria, decide definitivamente di fare rotta verso la libertà, infrangendo tutte le leggi che il proprio governo gli impone. È proprio in questo momento che uno spirito di rivoluzione pervade l’anima di Montag, pronto a tutto pur di cambiare lo stato di cose che affliggono la sua società. Comincia a nascondere libri in casa, a leggerli, a impararli a memoria, il tutto assieme ad una moglie accecata dalla paura di essere uccisa. Ad agitare le acque si mette il primario di Guy, il signor Beatty, che sembra aver scoperto il suo segreto. Presto Montag trova una persona pronta ad aiutarlo in tutto e per tutto, un ex professore universitario, Faber, che fino a quel momento si era rinchiuso nella sua casa. Siamo quindi all’inizio della fine, l’intero mondo sta per essere cambiato, complice anche la guerra nucleare in corso, e non tornerà mai più come prima.
Il romanzo presenta un linguaggio molto fluido ed incalzante, pieno di descrizioni e di discorsi diretti. Ci si ritrova spesso difronte a delle climax, che contribuiscono ad aumentare la tensione nel lettore e ad entrare pienamente nella scena.
Anche se il libro ha più di cinquant’anni, leggendo riga dopo riga si può capire quanto esso sia in realtà moderno, pieno di elementi comuni a noi contemporanei. Ritengo perciò che sia fondamentale leggere Fahrenheit 451 con molta attenzione, poiché nel ventunesimo secolo, con tutta la tecnologia presente, si rischia che il mondo prenda una brutta piega e che si diriga verso la società distopica narrata nel romanzo di Bradbury; dobbiamo stare attenti a tutto ciò, perché è altamente possibile che questo accada anche a noi, molto presto.

 

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