Giornata della Memoria: Salesiani “giusti tra le nazioni”
Il giorno 27 gennaio, ricorrenza della Giornata della Memoria, l’Istituto Villa Sora si è fatto promotore di un evento dedicato a questo particolare giorno e che ha coinvolto il triennio della scuola durante le ultime 3 ore di lezione. L’introduzione dal punto di vista storico è stata fatta dal prof. Piccinelli che ha contestualizzato il periodo storico di riferimento (in particolar modo gli anni tra il ‘41 e il ‘45), fornendo anche preziosi dettagli riguardo il sistema di deportazione e riguardo l’organizzazione interna dei campi di concentramento (konzentrationslager).
A questo, è seguito l’intervento di due professori dell’istituto salesiano Pio XI che si sono occupati, insieme ad alcuni ragazzi della stessa, della realizzazione di un docufilm avente come obiettivo principale quello di fornire un dettagliato ed interessante resoconto delle eroiche gesta di due sacerdoti salesiani, don Francesco Antonioli e don Armando Alessandrini (oggi “giusti tra le nazioni”). I due hanno infatti evitato che il rastrellamento tedesco dell’ottobre del ‘43 a Roma catturasse anche 73 ragazzi ebrei, che vissero nascosti per mesi all’interno dell’Istituto Pio XI. Nascondere degli ebrei era un grave reato per la legge dell’epoca, dunque una scelta del genere poteva costare cara all’intero Istituto; tuttavia il coraggio di questi uomini, spinti dal senso di giustizia e di amore per l’umanità, ha permesso che più di 70 ragazzi potessero salvarsi e proseguire la loro vita. Nel docufilm sono riportati infatti anche video che testimoniano l’enorme riconoscenza da parte di questi ragazzi che, una volta diventati anziani, tornano a far visita all’Istituto che li ha salvati e portano una loro testimonianza dell’esperienza. Nel docufilm, si alternano parti di testimonianza come questa, a parti di “intervista” di personaggi che riportano in che modo sia stato possibile recuperare tutta la documentazione e forniscono approfondimenti sui vari punti di tutta la situazione; sono presenti anche delle parti di recitato che riescono, data la loro grande realisticità, a far calare nella vicenda lo spettatore, che viene aiutato a seguire la vicenda proprio da tali scene. La giornata si è conclusa con uno spazio dedicato alle domande degli studenti riguardo tutta la vicenda.
L’idea di approcciarsi in questo modo alla Giornata della Memoria ha sicuramente avuto un riscontro positivo, in quanto il drammatico evento storico è stato vissuto da noi ragazzi più da vicino tramite una grande rappresentazione cinematografica accompagnata da testimonianze (sempre nel docufilm) vive e sincere, che hanno scosso inevitabilmente l’animo degli ascoltatori. Segno di come ciò sia stato vissuto positivamente è il fatto che, durante tutte le 3 ore, il teatro è stato abitato da un religioso silenzio da parte degli spettatori che, per la maggioranza, erano evidentemente interessati e toccati dalla rievocazione di tali eventi.