Il libro delle emozioni di Galimberti
Con occhi moderni e comuni non avremmo mai pensato di correlare due elementi così diversi e distanti come la filosofia e la digitalizzazione moderna, eppure Galimberti è riuscito a rendere ormai passata tale visione, con il suo ultimo libro “Il libro delle emozioni”.
Recensione e commento
Galimberti in quest’opera divisa in cinque parti, riesce a trasmettere a più persone e a più generazioni il suo punto di vista su come è cambiata, dalle teorie dualistiche di Platone allo sviluppo della digitalizzazione, la visione delle emozioni.
Nella prima parte l’autore parla della visione platonica delle emozioni, quindi crea una panoramica generale dove descrive, non solo da un punto di vista filosofico, ma anche comune la loro funzione sociale e non. Nella seconda parte dell’opera vengono descritte le emozioni come componente della moralità dell’essere umano, e ne descrive gli effetti di sviluppo e cambiamento che ha poi sul mondo che lo circonda. Nella terza parte Galimberti comincia ad attualizzare le emozioni e ne descrive la mutazione che hanno subito nel corso degli anni, soprattutto entrando nel campo dell’amore, evidenzia i cambiamenti che tale emozione e sentimento ha subito tramite lo sviluppo della digitalizzazione moderna, inoltre cerca di evidenziare anche come l’esposizione della vita emotiva porti alla perdita del pudore.
Nella quarta parte l’autore approfondisce la visione digitale delle emozioni descritta in precedenza, cercando di portare in superficie gli aspetti mediatici della rete. Infine nella quinta parte vengono descritte le emozioni e i sentimenti nell’ambito adolescenziale, più nello specifico nell’ambito scolastico, il quale viene descritto sotto vari aspetti, quali la digitalizzazione, lo sviluppo e le condizioni soggettive e oggettive per condurre un buon percorso scolastico.
Umberto Galimberti con questo libro è riuscito a lanciare un messaggio globale, utile e percepibile a tutti, è inoltre riuscito ad unire diverse generazioni e diverse ideologie tramite il discorso sulla digitalizzazione. Infine, è importante evidenziare che l’autore ha, anche se in modo implicito, accennato al periodo difficile di pandemia che stiamo vivendo.
Il libro nel complesso risulta semplice nello stile e nella comprensione, attuale per quanto riguarda gli argomenti e utile sia agli adolescenti che agli adulti, poiché l’obiettivo principale dell’autore è quello di far ritrovare interiormente e moralmente il lettore. Infine, Galimberti ha trovato anche il periodo adatto, se non il migliore per scrivere e pubblicare questo libro visto che a causa della pandemia vengono tralasciati i sentimenti e le emozioni ed anche un semplice sorriso ci sembra utopia.