L’ ARTE DI VINCERE
da un’intervista a Flavia Favorini
Una ragazza, uno sport e tanta voglia di trionfare. La storia di Flavia e del suo percorso sportivo.
Attualmente lo stile di vita di noi giovani è accelerato, siamo tutti circondati da scuola, famiglia e amici, ognuno di questi elementi però ci fa accumulare stress e tensione e, in qualche modo, dentro di noi tutti abbiamo una valvola di sfogo che ci fa sentire liberi e senza pensieri. Questo è il punto di forza di Flavia Favorini che lotta ogni giorno, o meglio, che mette al tappeto tante ragazze come lei che trovano nel judo la via giusta per liberare la mente. Per questa talentuosa ragazza però lo sport non è solo uno sfogo quotidiano, ma un vero e proprio stile di vita, il tatami per lei infatti è una seconda casa che riesce a conciliare con la scuola e la famiglia. Infatti alla domanda – “Come fai a gestire lo sport a questi livelli e una vita scolastica cosi movimentata?”- risponde con fermezza –“ E’ difficile, ma di solito l’estate gioca a mio vantaggio, grazie ad essa infatti posso iniziare l’anno al massimo e concedermi piccoli momenti di stop per dedicarmi alla mia passione”.
Ma questa del judo non è una passione momentanea perché la nostra Flavia sarà a breve una piccola azzurra, già in parte integrata nella nazionale al ritiro di Follonica in cui ha dimostrato grandi doti necessarie a tenere alto il suo nome all’interno di questa magica attività. Il suo amore non si ferma e sogna le olimpiadi, e ci spiega –“ le compagne con cui mi alleno sono amiche che mi spronano e con cui creo un legame molto stretto, visto che con loro ogni giorno condivido fatica gioie e tra noi ci incoraggiamo a dare sempre di più”- ci fa capire, quindi, che il gioco di squadra è fondamentale. In modo accurato descrive anche l’importanza del peso e della forma fisica che condiziona un intero incontro, il “calo peso”, così lo definisce la campionessa che dice-“Sotto gara riesco a perdere anche 4 chili che mi fanno gareggiare in modo equo”- e ci chiarisce anche- “Il judo va a fasce di peso e io pesando determinati chili incontro le rispettive avversarie. Attualmente io posso sfidare ragazze del 2000 fino ad arrivare a ragazze del 1998”. Tutto questo ci fornisce l’immagine di una ragazza con una grande decisione, piena di coraggio e voglia di andare avanti, in una parola si può definire una ragazza sportiva. Siamo orgogliosi di avere tra noi alunni di “Villa Sora” una ragazza con questi valori e queste doti che ci trasmette ogni giorno la sua forza e la capacità di non arrendersi mai.