LA DONNA: UNA QUESTIONE APERTA
Da sempre la donna è stata vista come un oggetto e considerata inferiore all’uomo. Grazie alle numerose lotte portate avanti dalla società femminile, oggi si sono fatti passi da gigante. Si può affermare che la figura della donna viene vista quasi alla pari dell’uomo, ma la strada da percorrere per una totale uguaglianza è ancora lunga.
LE DONNE E IL LAVORO
Nell’antichità la donna non poteva lavorare poiché il suo unico compito era quello di occuparsi dei figli e di governare la casa. Oggi la situazione è migliorata, ma questo non vuol dire che non ci siano comunque dei problemi. La nostra è una società che vive di stereotipi e questo comporta la penalizzazione per chi non ci si riconosce. Una donna a capo di un’azienda, ad esempio, non riceve grande considerazione perché è strano che una donna sia a capo di qualcosa.
LE DONNE E IL DIRITTO DI VOTO
Una questione molto delicata è la concessione alle donne del diritto di voto. Le donne si sono strenuamente battute per raggiungere un obiettivo che noi oggi diamo per scontato. Uno dei movimenti principali della società femminista, che voleva combattere questa discriminazione, fu quello delle suffragette. Solo dopo anni di lotte e manifestazioni, si è finalmente arrivati a concedere il diritto di voto alle donne. Questa conquista non è stata ottenuta in maniera omogenea e contemporanea in tutto il mondo. Ci sono Paesi nei quali il suffragio femminile è parziale. Come, ad esempio, in Libano, dove, prima di concedere ad una donna il diritto di votare, si controlla il suo grado di istruzione, vincolo che non viene attuato nei confronti degli uomini.
LE DONNE E L’ISTRUZIONE
Anche nel campo dell’istruzione sono stati raggiunti dei miglioramenti, basti pensare che trentun anni fa, nel nostro Paese, ancora c’erano scuole accessibili ai soli maschi. Al giorno d’oggi, per le ragazze, è normale andare a scuola. Questo diritto, però, non è uguale per tutti. Infatti, tuttora ci sono Stati, come il Pakistan, in cui la gran parte delle bambine e ragazze non può andare a scuola, perché l’istruzione è ritenuta un diritto per soli maschi.
In conclusione, la figura della donna oggi viene vista con degli occhi molto diversi rispetto al passato, con degli occhi migliori, più lungimiranti, ma la completa emancipazione ancora non è avvenuta e per far sì che ciò accada serve una grande collaborazione da parte di tutti, uomini e donne, e che la società nella sua interezza agisca in modo solidale e non in opposizione.