Marc Chagall: l’arte tra fantasia e fiaba

Quaranta anni anni dalla morte di Marc Chagall

Considerato uno dei più grandi artisti del XX secolo, Marc Chagall, farà parte dell’École de Paris (Scuola di Parigi), manifestando il cosmopolitismo dell’arte e l’individualità della sua ricerca, l’esatto opposto di ciò che intendiamo con il termine “Scuola”.

Marc Chagall, nasce il 7 luglio 1887 a Vitebsk (nell’attuale Bielorussia), in una famiglia di origine ebraica. Nonostante le difficoltà economiche della sua famiglia e le restrizioni imposte agli ebrei nell’Impero Russo, Chagall sviluppa fin da bambino la passione per il disegno. Frequenta la Scuola Imperiale di Belle Arti di San Pietroburgo, avvicinandosi ai grandi pittori russi e assorbendo le influenze di varie correnti artistiche.

Nel 1910, l’artista si trasferisce a Parigi, entrando in in contatto con le avanguardie artistiche del tempo come: Picasso, Braque e i cubisti, ma soprattutto rimarrà colpito dal colore utilizzato dai Favues.

In questo periodo realizza opere famosissime come “Io e il villaggio (1911)https://www.pitturiamo.eu/quadri-famosi/io-e-il-villaggio-di-marc-chagall/, un atto d’amore per il suo luogo natio, ricco di chiese ortodosse e sinagoghe. In questo olio su tela, Chagall unisce i ricordi della sua infanzia in una composizione apparentemente cubista, intersecata con colori vivaci tipici del fauvismo.

Dopo aver esposto al Salon des Indépendants nel 1912, l’artista ritorna in Russia, in cui vedremo l’interessamento politico durante la Rivoluzione d’Ottobre.

Dal 1923 è di nuovo a Parigi e da lì si sposterà successivamente in Palestina, Italia, Inghilterra, Olanda e Spagna. Nel 1941 si trasferisce negli Stati Uniti e rientra in Francia solo nel 1948. Muore a Saint-Paul-de-Vence il 28 marzo 1985. Le opere più celebri di questo periodo sono:

Il violinista (1923-24)https://www.singulart.com/blog/it/2020/02/25/violinista-verde-1924-marc-chagall-stile-avanguardista/

  • La passeggiata (1923-24), dove lui e Bella, la sua musa ispiratrice e amata, fluttuano nell’aria. Chagall nella sua autobiografia scriveva così di lei “ Il suo silenzio è il mio. I suoi occhi i miei. Sento che mi conosce da sempre , che conosce la mia infanzia , la mia vita di oggi , il mio futuro. Come se avesse sempre vegliato su di me intuendo il mio più intimo essere, sebbene questa sia stata la prima volta che l’ho vista…https://www.elledecor.com/it/arte/a43976287/chagall-passeggiata/

Il suo mondo poetico si nutre di una fantasia che si richiama all’ingenuità infantile e alla fiaba, sempre radicata nella tradizione russa ed ebraica. Le sue figure portate dal vento occupano uno spazio in cui l’orientamento non esiste più. 

Chagall ha  utilizzato una vasta gamma di tecniche nella sua arte come la pittura, la scultura il disegno, incisione, il mosaico arazzo,  scenografia oltre che dedicarsi anche alla scrittura e alla poesia.

La pittura di Chagall è unica ed è caratterizzata dall’utilizzo di colori accesi, spesso ispirati alla sua infanzia. Sono particolari anche le scene oniriche e surreali proposte dall’artista, in cui uomini e animali fluttuano, evocando un mondo sospeso tra sogno e realtà.

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