Marvel’s Spider-man 2, è un capolavoro?
Finalmente dopo anni è uscito l’attesissimo videogioco di Insomiac, Marvel’s Spider-man 2, il sequel dei giochi Marvel’s Spider-man e Marvel’s Spider-man: Miles Morales. I protagonisti dei due giochi stand alone precedenti, Peter Parker e Miles Morales, finalmente si uniscono per fronteggiare insieme la grande minaccia di Kraven il cacciatore. Distribuito da Sony Interactive Entertainment, il gioco è pieno di emozioni, avventura e tante piccole sorprese per tutti i fan e non fan del personaggio.
La storia
Il gioco inizia con la classica boss battle risolta grazie alla cooperazione dei due eroi. In città però arriva il terribile Kraven, superuomo intenzionato ad attuare la sua ultima caccia per eliminare tutti i “super” presenti nella grande mela. Verso la metà della narrazione arriva il tanto atteso simbionte, Venom. Questo è un alieno dai poteri ancora più forti degli Spiderman e del cacciatore, giocabile con Peter. Successivamente diventerà il cattivo da fronteggiare nell’atto finale del gioco. E come se non bastasse ci sono tanti ritorni di personaggi dai giochi precedenti e fanno la loro prima apparizione cattivi classici del supereroe.
I poteri di uno di questi posso ricordare l’antieroe Marvel, Loki di cui è appena uscita la nuova stagione. Sono presenti anche diverse missioni secondarie molto carine e divertenti. Di queste le più interessanti sono quelle che introducono probabili contenuti scaricabili a pagamento che consentono di giocare altre storie. Per non parlare di una piccola sorpresa che vi farà urlare dallo stupore.
Due spider-man, due storie
Mentre gli spider-man combattono il loro nemico e il suo esercito, anche Peter e Miles hanno le loro storie. Il primo cerca equilibrio tra la sua vita di uomo e supereroe mentre affronta la morte di zia May avvenuta nel finale del primo gioco. Inoltre ritrova il suo amico d’infanzia Harry Osborn. Personaggio che guarito dalla sua malattia, anticipata nei giochi precedenti, torna in città ed pronto per ricostruire il suo rapporto con i suoi vecchi amici Peter e Mary Jane. Quest’ultima è una versione più matura e adulta della MJ che troviamo nel primo gioco. Ormai è una giornalista affermata e ragazza di Spiderman, fattore che metterà in discussione il loro rapporto.
Miles invece è un adolescente e uno studente prodigio che vive la sua vita condividendo il su segreto con il suo migliore amico Ganke, la sua cotta Haliee e sua madre Rio. Come Peter anche lui deve affrontare un grave lutto, quello del padre, ucciso da Mr negative, il cattivo del primo gioco che troviamo anche in questo.
Ad ogni modo l’alternanza tra i due Spider-man e le loro storie sono completamente omogenee e fluide. Nessuno ha più spazio dell’altro e le due storie sono perfettamente intrecciate andando a confermare la bravura di Insomniac.
Il gameplay
Iniziamo col dire che a livello grafico il gioco è decisamente stupefacente. Il sistema di combattimento è molto pratico e più immediato rispetto ai giochi precedenti con nuove abilità che lo rendono maggiormente dinamico. Un elemento notevolmente migliorato è quello della furtività grazie all’aggiunta del cavo di ragnatela che permette di creare ragnatele solide su cui camminare.
Così sarà più facile eseguire eliminazioni furtive senza essere scoperti. Un elemento rivoluzionario invece è il viaggio rapido che appena sbloccato, permetterà in pochi secondi di raggiungere l’esatta posizione desiderata. Molto probabilmente per tutti i prossimi giochi di questa tipologia farà da scuola perché è comodo, utile e apprezzata dal pubblico. Il dondolamento con le ragnatele tra i palazzi è decisamente divertente e più vivace grazie all’aggiunta delle ali di ragnatela che permettono di planare a piacimento. Un altro punto a favore del gioco è la regia, decisamente migliorata che nei momenti clou è coinvolgente, chiara e dinamica. Nessun gioco è perfetto però. Ad esempio ci sono molti bug che possono dare fastidio ma sono anche divertenti. Un’altra cosa che può risultare ripetitiva e la meccanica dell’open world che dopo il terzo gioco può risultare ridondante.
Quindi Marvel’s spider-man è un capolavoro ?
Il gioco è sicuramente emozionante, ammaliante, pieno di sorprese, coinvolgente, epico e con un grande Patos, specialmente sul finale. I personaggi e i cattivi sono ben caratterizzati e affascinanti. La storia è ben scritta, con i gusti ritmi e con un’adeguata dose di attività principali e secondarie.
Le scene post credit presenti, rimandano a probabili capitoli successivi della saga. Non a caso è stato candidato al premio “gioco dell’anno” insieme a Alan Wake 2, Baldur’s Gate 3, Resident Evil 4, Super Mario Bros Wonder e The legend of Zelda. Ha sicuramente dei degni avversari ma non è un premio a definire bello un gioco ma già la nomination riconosce la sua buona validità. Inoltre se è un capolavoro sarà solo il tempo a dircelo. Se tra molto tempo il ricordo del gioco sarà ancora vivido e presente e avrà fatto scuola allora si. Però al di la di tutto è un gioco che merita di essere giocato.