Rappresentante di istituto: un impegno morale

Elisa Lorini rappresentante istituto
Elisa Lorini (a sinistra) all'Estate Ragazzi

Mi chiamo Elisa Lorini, ho 18 anni, frequento il liceo scientifico a Villa Sora dal 2014 e sono molto entusiasta di esser riuscita ad ottenere la fiducia dei miei coetanei che il 29 ottobre mi hanno eletta rappresentante di istituto, insieme a Martina Marinelli. Innanzitutto, la figura di rappresentante d’istituto è una grande responsabilità e non di certo un modo per prendere “visibilità”: per me significa sempre di più sentirmi parte attiva e incisiva della scuola, la quale è sempre disposta ad accogliere ogni tipo di iniziativa o proposta dei ragazzi.

Gli obiettivi

Sicuramente il mio fondamentale obiettivo sarà quello di consolidare e valorizzare in tutti i modi e sempre di più il rapporto che si instaura tra alunni e docenti; penso che sia fondamentale per riuscire a vivere bene la scuola in un clima sereno con conseguenti buoni risultati nel rendimento scolastico. Arrivata al quinto anno posso dire di esser riuscita pienamente ad avere un bel rapporto con ogni singolo professore, questo grazie alle varie attività a cui ho sempre detto di sì negli anni e devo ringraziare la scuola per averle proposte. Credo fermamente in quello che dico e auguro a ogni studente di Villa Sora di riuscire a farlo, ecco perché mi piacerebbe molto rafforzare questo aspetto già fortunatamente molto presente.

Un secondo obiettivo può sembrare banale ma in realtà è molto importante: credo veramente che rappresentare al meglio e in maniera equilibrata ogni singolo studente sia produttivo per la scuola e per i docenti e per gli alunni. Riuscire a trovare un sano e costante dialogo penso sia un traguardo a cui bisognerebbe puntare molto e mi sento in dovere e nelle capacità di poterlo raggiungere tranquillamente.

Chiaramente oltre a questi obiettivi formativi ne prevedo anche alcuni più pratici come rivalutare le felpe d’Istituto e, in accordo con Martina, l’organizzazione di “convegni” su tematiche costruttive proposte dai ragazzi stessi.

Credo e spero di riuscire a rivestire al meglio questo compito per poter dare, nel mio piccolo, un aiuto a Villa Sora: mi sento in dovere di farlo poiché è sempre di più per me una casa e una seconda famiglia, e come in tutti i veri rapporti ci si supporta sempre.

 

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