“Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne: la recensione del libro
Ventimila leghe sotto i mari è un romanzo fantascientifico e d’avventure, uno dei più noti tra quelli scritti dallo scrittore francese Jules Verne.
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Trama
Naufragati dalla nave sulla quale viaggiavano, poiché stavano inseguendo un misterioso mostro marino, il professor Aronnax di Parigi e il fiociniere Ned Land, vengono salvati dal cosiddetto mostro marino che in realtà era la nave del capitano Nemo e vengono ospitati a bordo della sua straordinaria nave sottomarina Nautilus.
Inizia così una incredibile serie di avventure che li porterà a solcare i sette mari e le sconosciute profondità oceaniche, tra foreste sottomarine, squali e perle giganti.
Stile e lessico
Il linguaggio è molto semplice e lineare.
Per il resto il libro è caratterizzato da uno stile non troppo ricercato ma adatto a tutte le età.
Messaggio del romanzo al lettore
Viene spesso ripresentato il tema della solitudine nelle profondità del mare e dell’esclusione dalla società.
Nel romanzo figurano anche un incontrastato desiderio di libertà, l’elogio dell’elettricità e il desiderio di conquista.
Commento
L’autore ci offre una storia densa di innovazioni scientifiche e tecnologie impensabili che non finiscono di meravigliare i protagonisti e noi che leggiamo. La fantascienza ha in sé un misto d’antico e moderno, due aspetti che si fondono creando un ibrido che affascina e trascina.
Con la lettura di questo romanzo ci immergiamo anche noi a capofitto nelle avventure marine e soprattutto sottomarine, visitando assieme ai personaggi luoghi mai visti o soltanto sentiti nominare.
È un romanzo di avventura appassionante, che consiglio vivamente a tutti.