Tor Vergata: Un sabato da scienziati

Un' immaginine della prestigiosa università

11 Marzo 2023. Le classi S2A e S2B di Villa Sora si recano all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, dipartimento di Biologia per passare una giornata all’insegna dell’apprendimento attraverso l’osservazione.

Una volta arrivati lì, noi ragazzi siamo stati accolti dal fisico Dott. Alessandro Berlingeri, che ci ha guidati all’interno della struttura, in particolare in una vera e propria aula universitaria completa di cattedra, sedie e LIM, qui gli studenti sono stati guidati da tre biologhe, Dott.sse Nunzia Di Ioia, Ilaria Ubaldi. Durante la prima parte della lezione, le classi hanno assistito ad una lezione teorica riguardante la cellula e il DNA, approfondendone il suo funzionamento, l’utilità e altre curiosità. Subito dopo, si è passati alla parte pratica.

Primo esperimento

L’aula dell’università viene allestita come un vero laboratorio di ricerca con tutto l’occorrente. Il primo esperimento consiste nell’osservazione al microscopio ottico di cellule della mucosa boccale dopo colorazione di Lugol. Per prima cosa, ciascuno dei ragazzi preleva un campione di mucosa e lo sistema su un vetrino, su cui è poi stato versato del Lugol (un colorante). Successivamente, il vetrino viene osservato con un microscopio ottico: l’osservazione riguarda le cellule prelevate dalla bocca dei ragazzi.

Dopo una breve pausa per spezzare la giornata gli studenti sono tornati nell’aula.
L’esperienza.

Qui una biologa dell’equipe, Francesca, ha intrattenuto una breve lezione, affrontando i gli argomenti di mitosi e meiosi.

La mitosi è un tipo di riproduzione cellulare, che una cellula compie da sola. Si divide in alcune fasi: profase, metafase, anafase, telofase e citodieresi. Nella profase osserviamo la cellula che trasforma il DNA in cromatina compatta, formando i cromosomi che assumono una forma ad X e il nucleo si dissolve. Successivamente, abbiamo la metafase, durante la quale i cromosomi si allineano al centro legati per il centro a dei tuboli, che formano il fuso mitotico e hanno origine ai poli. Segue, quindi, l’anafase durante la quale i cromosomi si separano e la mitosi è quasi conclusa. L’ultima parte sono la telofase, in cui il nucleo si ricrea e la cromatina torna diffusa, mentre la citodieresi è la spartizione del citoplasma. Ecco qui che, dopo pochi e velocissimi passaggi, otteniamo da una sola cellula madre 2 cellule figlie geneticamente uguali.

La meiosi è un processo molto simile, in questo caso si otterranno 4 cellule che non hanno stesso patrimonio, ma è dimezzato. Questo processo si verifica soltanto per i gameti o cellule sessuali che completano il loro patrimonio con un altro gamete. Questo assetto, detto apoliode, si ottiene poiché la medesima divisione della mitosi di ripete 2 volte. Un’altra differenza è che nella prima divisione avviene il crossing over, ovvero i cromosomi si scambiano materiale genetico.

In laboratorio.

Secocondo esperimento

Apprese queste informazioni fondamentali, si passa alla parte pratica: osserviamo, quindi, delle cellule che compiono la mitosi grazie alle radici di una cipolla. Le cellule delle radici hanno una grande capacità riproduttiva, armiamoci, quindi, di protocollo.

Materiale

Occorrono quindi:

  1. Una cipolla
  2. Fobici
  3. Pinzette
  4. Piastra Pedri
  5. Guanti
  6. Acqua
  7. Clorulo di sodio
  8. Blu di mitilene
  9. Pipetta
  10. Vetrino di osservazione e vetrino copri oggetto
  11. Carta assorbente
  12. Un timer
  13. Miscroscopio ottico

Procedimento

Iniziamo, quindi, tagliando le radici della cipolla con pinzette e forbici, facendo attenzione a non toccare la punta, le trasferiamo quindi sulla piastra e le copriamo con 3 gocce di acido cloridrico e attendiamo 10 minuti. Trascorso questo tempo, sciacquiamo abbondantemente il campione e asciughiamo su carta assorbente. Fatto ciò, trasferiamo il campione sul vetrino e versiamo una goccia di blu di metilene ed attendiamo ulteriormente 10 minuti. Possiamo, poi, sciacquare nuovamente e apporre il vetrino copri oggetti. Ora il nostro vetrino è finalmente pronto ad essere osservato. Poniamolo, quindi, sul microscopio ottico e non ci rimane che osservare.

Conclusione

L’esperienza gentilmente offerta da ScienzImpresa che intrattiene lezioni di scienze non soltanto nell’Università degli studi di Tor Vergata, ma anche nelle diverse scuole, si è mostrata molto interessante sotto vari punti di vista. Ha consentito agli studenti di venire a contatto con un vero e proprio ambiente universitario per di più laboratoriale. Ha dato la possibilità di imparate e approfondire argomenti di interesse nel campo della biologia grazie ad esperti del settore, che ci hanno accompagnato anche nella dimensione pratica attraverso esperimenti e osservazioni. Tale attività ha suscitato un vivo interesse e una grande curiosità, che potrebbe sbocciare e dare i suoi frutti in un futuro più o meno prossimo.

 

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