Un Sabato a Firenze.

Forse è strano pensare che di sabato mattina alle 7.30 un gruppo di ragazzi possa riunirsi a scuola, ma quando il proposito è quello di passare una giornata insieme allora siamo pronti a farlo. Così il 4 ottobre siamo partiti per Firenze per essere presenti all’ordinazione di Don Marco. Il viaggio è stato certamente lungo, ma le ore sono passate velocemente parlando tra noi e discutendo insieme ai professori che ci hanno accompagnato. 
Arrivati in tarda mattinata nella meravigliosa città d’arte, ci siamo goduti il clima passeggiando per le strette ed ombrose strade. Una volta riuniti tutti in piazza della Santissima Annunziata, ci siamo divisi in piccoli gruppi nelle vie della città per passeggiare tra i monumenti e consumare il pranzo seduti su una panchina o camminando sotto il sole. Nel tempo libero a disposizione prima dell’inizio della messa, abbiamo visitato i luoghi più famosi e soprattutto più belli che caratterizzano Firenze, come ad esempio Ponte Vecchio, con i suoi negozi e le tante persone lo attraversano, la Galleria degli Uffizi o Piazza della Signoria.
pittiInfine una volta stanchi, con un buon gelato ci siamo riposati all’ombra nell’ampia piazza di Palazzo Pitti, insieme a moltissimi turisti provenienti da diverse parti del mondo e soprattutto ad altri studenti come noi. Pur essendo tutto ciò molto piacevole l’appuntamento per cui ci trovavamo lì si stava avvicinando e ripercorrendo le stesse strade per ammirare ancora una volta la bellezza della città, siamo tornati nell’istituto salesiano di Via del Ghirlandaio.
Varcato il cancello, davanti ai nostri occhi si è presentato forse uno degli  spettacoli più belli di quella giornata, più di piazze statue e musei: tantissimi giovani, tante persone tutte insieme per essere presenti in un giorno così importante per Don Marco, per partecipare alla sua gioia e dimostrare il loro affetto. La chiesa era quasi piena già al nostro arrivo, così ci siamo seduti sulla scalinata laterale e da lì abbiamo seguito la celebrazione, animata da un magnifico coro, alla quale erano presenti anche i genitori e il fratello di Marco, salesiano anche lui,  con tanti altri sacerdoti e il vescovo. Insieme abbiamo cantato e pregato e al termine della messa, continuando in un clima di festa e di felicità, ci siamo riuniti tutti per mangiare e trascorrere la serata.
Esperienze di questo tipo fanno spesso capire a noi ragazzi la bellezza della gioia che ci circonda, quanto un singolo evento possa riunire tante persone accomunate solamente dall’affetto, ci mostra quanto la felicità si possa trovare non tanto nelle cose ma dentro di noi, nell’essere partecipi della gioia di qualcuno: il clima di festa presente quella sera ne è stato una prova evidente. Sono quei momenti che vanno colti nel loro valore. Purtroppo però era arrivato anche il momento di tornare a casa e così dopo aver salutato e ringraziato Don Marco per averci permesso di partecipare, ci siamo incamminati tutti verso il pullman che ci ha riportato a Villa Sora.
Questa giornata sarà certamente uno di quei piacevoli ricordi che rimarranno impressi nella memoria di chi vi ha partecipato con allegria ed entusiasmo.

 

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