Biblioteca Vallicelliana: Un tuffo nei manoscritti del passato
Lo scorso 7 novembre il terzo liceo classico di Villa Sora ha visitato la Biblioteca Vallicelliana e la chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma.
La Biblioteca Vallicelliana è all’interno d’un imponente edificio appartenuto alla Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri fondata nel 1575 presso la chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma. L’attuale fisionomia architettonica è frutto dell’opera del grande genio artistico di Francesco Borromini. Il fondo possiede circa 130.000 volumi, prevalentemente opere di natura storico-ecclesiastica, erudita e teologica, ma anche testi di filosofia, di diritto, botanica, astronomia, architettura e medicina. Inoltre sono presenti i documenti di ambito medievale e umanistico ed il fondo antico a stampa comprendente opere stampate tra il XVI e il XIX secolo.
Non mancano testi relativi alla cultura e alla storia di Roma e del Lazio, presenti soprattutto nei fondi della Società Romana di Storia Patria, che si possono consultare presso la Biblioteca. Inizialmente gli studenti hanno osservato la struttura della Biblioteca costituita da scaffali di legno che contengono numerosi manoscritti.
Durante la visita alla biblioteca Vallicelliana abbiamo ammirato alcuni antichi manoscritti apprendendo numerose nozioni riguardo la filologia, cioè la disciplina relativa alla ricostruzione e alla corretta interpretazione dei documenti letterari antichi. Abbiamo fatto diretta esperienza di tanti concetti studiati durante le lezioni di latino e greco.
La responsabile della biblioteca ci ha illustrato l’opera a stampa Opus Architectonicum concepita e scritta a quattro mani da Virgilio Spada, oratoriano che si occupò della committenza e Francesco Borromini. Un documento che testimonia le fasi e i progetti della realizzazione della Chiesa di Santa Maria in Vallicella.
Particolarmente suggestiva è stata la possibilità di vedere la riproduzione del manoscritto, copia realizzata fedelmente all’originale, con pregiate miniature del De re Rustica di Columella. Il manoscritto, prodotto in una bottega di Firenze nella seconda metà del secolo XV, presenta iniziali istoriate eseguite in oro con elementi decorativi a bianchi girari, miniature di scene di vita campestre, da riferirsi al contenuto dei differenti libri di cui si compone l’opera. Grazie al progetto Internet culturale è possibile ammirare il manoscritto nella forma digitalizzata.
Al termine della visita alla Biblioteca Vallicelliana abbiamo visitato la Chiesa di San Filippo Neri con una speciale guida. Muniti di auricolari siamo abbiamo percorso le navate della chiesa guidati da audioguide realizzate da ogni studente del terzo classico. Il lavoro di preparazione a questa visita è stata l’occasione per documentarci sulla storia e le opere d’arte di questo monumento, tramite la voce dei diversi compagni abbiamo scoperto le origini dell’opera di San Filippo Neri.
Bellissimo articolo
Articolo interessante e ben articolato